martedì 22 marzo 2016

MICHELLE HUNZIKER E I DUE COMANDAMENTI...............PARTE PRIMA

IV °) ONORA IL PADRE E LA MADRE    
                                                                        VIII °) NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA

    Curioso, vedere l'applicazione di questi due comandamenti 

Questo dipinto eseguito dal tuo povero papà (vedi la firma sotto) che dovrebbe raffigurare te, il tuo ex marito Ramazzotti e Aurora. Sai meglio di me, che fa parte di quel lotto famoso di dipinti, che ne tu, ne il resto della tua famiglia, avete voluto ritirare, dopo la morte di tuo padre, preferendo mandarli all'asta, contrariamente a quello che si diceva  da sempre in casa, di tenerli.......si diceva..
 
AUTORE RODOLFO HUNZIKER
Pertanto, l'asta fu ritenuta all'unisono, l'unica soluzione, per nulla onerosa, giusta, non dispendiosa ma necessaria, per saldare alcune pendenze, debiti contratti, lasciati  dal povero Rudy, ormai in miseria, per un ammontare totale di circa 200.000 franchi. Sarebbe stata una azione nobile, da parte tua Michelle, quella di intervenire, per una una volta, potevi fare un gesto generoso, in memoria di tuo padre ma come sempre, hai dimostrato, quella carenza di sentimenti che ti ha sempre contraddistinto e come ti ho sempre detto "Tu non ami nessuno", senza dimenticare, un' avarizia, senza uguali.
Ho notato, la presenza degli altri membri, della famiglia, visto il loro interesse primario, nell'accorrere in massa al tuo matrimonio, perché invitati al cospetto di Eros. Invitati da te e da tua madre, più che altro per rivalsa, per esservi sempre sentite snobbate dai parenti, mostrando a loro, la nuova estrazione sociale. Di questi parenti, devo dire, che il loro comportamento, fu a dir poco scandaloso, completamente disinteressati, di Rudy nel giorno delle nozze, solo qualche sorriso di convenienza a denti stretti. Ricorda Michelle, quando al ristorante, collocasti tuo padre, non al tuo tavolo, dove si trovava la famiglia al completo, compreso il sottoscritto, ma isolandolo in fondo alla sala, non rispettando per nulla, il suo ruolo genitoriale, che gli spettava.  Ricorderai certamente che il sottoscritto fu l'unico, a farvelo notare. Infine, ricorda, che per il suo pernottamento, fu dislocato  a 20 km di distanza, in una pensioncina, mentre noi si soggiornava nel bel Hotel a Roma. Successivamente, alla morte di tuo padre, ho visto solo, menefreghisti, più interessati di gossip, che verso il defunto o verso le sue opere. Era sufficiente, anche solo dare una piccola dimostrazione, rilevando uno dei suoi quadri, per avere un ricordo di un familiare, che non c'era più. Da parte dei tuoi parenti era quasi prevedibile un comportamento del genere ma tu come figlia, potevi ritirare i suoi quadri e se proprio non eri interessata più di tanto, ti prodigavi, facendo qualche omaggio, sarebbe stata una doppia, buona azione, ritirarli e donarli a chi era vero amico di tuo padre. Vogliamo scherzare ? Spilorcia come sei. 

Hai preferito o costava meno, leggere poche righe, scritte da Harold, esattamente fino al segno di spunta (alla parola sorriso). Il rimanente della lettera, fu letto da tuo fratello, durante la funzione nella chiesetta del piccolo cimitero.

Singhiozzavi, mi dispiace, non vorrei essere maligno, ma scettico, si: non so se era sincero quel pianto, visto che in così poco tempo sei riuscita a dimenticare tuo padre, pace all'anima sua, e i suoi dipinti. 
Come al solito, senza dimenticare di fare un pò di sano Gossip sbandierando a destra e a manca  agli amici giornalisti :

                                               "Mio padre era un artista"

con una delle tue solite interviste ad hoc, mielate, da tenera e amorosa figlia, potevi fare di meglio. Sinceramente, mi sarei aspettato, anche da parte di Harold, un altro comportamento, verso il padre, nonostante ci fosse qualche screzio, tra i due. Dopo la morte certi dissapori, si dovrebbero accantonare, sopratutto si dovrebbero considerare anche i meriti, del defunto, in questo caso:

La nobiltà d'animo dimostrata da vostro padre nel riconoscere Harold come figlio legittimo, non mi sembra poco ? Il riconoscerlo sarebbe stata una grande cosa, da parte vostra. 

Alla fine i quadri  furono messi all'asta, gli esecutori testamentari,  furono l'avvocato Marcellini e uno spedizioniere, ambedue di Lugano. 

Ci tengo a sottolineare questo:
Si sapeva da tempo che tuo padre si trovava in difficoltà, questo può succedere giornalmente a qualsiasi persona, ma a colui che accade, non ci si deve vergognare, per essere caduto in disgrazia, per giunta con problemi di alcolismo. Tu sai che tuo padre era affranto per questo, ma chi doveva vergognarsi, non era lui, ma tutti i suoi familiari, che si sono completamente, disinteressati di lui. Grave ancor più il tuo comportamento, cara Michelle e ti dico: vergognati, per quel ostentare, quel grande feeling, che dicevi di avere con tuo padre, arrivando al punto tale di non scucire nemmeno un centesimo, per salvare il suo lavoro e per la dignità dell' uomo, tuo padre. Nessun rimpianto, per lui da parte tua, solo le solite baggianate specie, il dichiarare ai giornali di gossip di turno: "Parlo sempre con lui ", conoscendoti , credo piuttosto che tu abbia provato a scusarti con lui, sono però più propenso a pensare che Rudy  non abbia mai avuto voglia di parlare, volentieri con te, anzi penso, si rivolti nella tomba, ogni volta che lo menzioni. L'unica, che forse, l'avrebbe aiutato più che volentieri, alla sua ricomparsa, era tua madre e da come mi ha riferito una sua amica, in Svizzera, Ineke era disposta a staccare un assegno in bianco, se lui fosse tornato da lei,  ma ahimè, lui non volle accettare il compromesso e non volle, più saperne di lei.   
A riprova del tuo grande feeling, che dicevi di avere con lui, ricordati come ti vergognavi di lui, come quel giorno che ti facesti accompagnare da Rody Mirri a Lugano, per paura che tuo padre parlasse ai giornalisti, nel timore che raccontasse qualcosa di te. Ricordati anche di quando una vostra conoscente, dichiarò con una mail inviata al sottoscritto, come da sue parole: "Rudy è stato abbandonato come un cane"......(vedi nel blog, il post del 05-11-2013).

 A me non puoi raccontare le favolette, purtroppo per te, ti conosco troppo bene e so di che pasta sei, puoi sempre  raccontarle ai tuoi fan. 

L'unica vera rabbia di Michelle e della madre Ineke da cosa dipende ? Anche se da alcuni definite, brave ed integerrime, chiedetevi il perché, non abbiano amiche, sopratutto il perché non riescano ad entrare nelle grazie della consuocera e delle cognate, evidentemente non sono bene accette. Il perché è  intuibile e finalmente tante persone, cominciano  a capire. Testimonianze di ciò: basta vedere in diversi blog in rete, quanti commenti negativi, sulle signore, in alcuni casi, anche molto forti. Era tempo che ciò accadesse .A quando i Media ?

La dignità di ogni persona che per vari motivi  ha avuto a che fare  con le Hunziker, non deve venire intaccata, da  maldicenze,
da false dichiarazioni, da bugie. Non c'è scritto da nessuna parte che a loro sia permesso farlo. Mentre nel mio caso e in quello di Rody Mirri, le nostre non sono bugie ma esistono prove:

                          INCONFUTABILI.

Noi possiamo dire, fare, lottare, senza paura di smentite da parte di chicchessia, Ciò per ripristinare la nostra dignità, impedendo che qualcuno possa intaccarla, tipo le amiche di Heidi.  


robs2010@libero.it
        http://youtu.be/pPqz29tS7v0



Arrivederci alla seconda parte, auguro a tutti una Buona Pasqua, per me sarà festa doppia, in quel  giorno aprirò come già annunciato i due plichi famosi e vi darò notizie, contateci.                  



                            





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