Già una volta ho definito Michelle Hunziker "Faccia di Bronzo"ed ora sono curioso di vedere la sua faccia quando dovrà sedere sul banco di Striscia e presentare vari servizi su maghi e sulle persone che si spacciano per quello che non sono,sopratutto su chi mistifica il loro passato.Voglio vedere come affronta i vari temi della onestà e della correttezza. Dopo l'uscita del mio libro, una biografia sulla sua vita, pensavo che la signora Michelle avesse fatto un esame di coscienza, ripensando al suo passato. Invece la show-girl incurante delle verità che riporto sul mio libro, persiste nel suo atteggiamento. Mentre desidero però, farle i complimenti per il suo modo di gestire la sua carriera e la sua vita, l'appunto che le faccio è quello di gestire tutto sempre sulla pelle degli altri. Partiamo dai suoi 17 anni, quando a tavolino, insieme al suo manager Rody Mirri e la madre, pianificò la sua carriera artistica, sempre con l'aiuto del manager pianificò il suo fidanzamento con Eros Ramazzotti. Intelligente e bugiarda quanto basta, ma sopratutto fredda e spudoratamente calcolatrice, non contenta si spinse oltre il progetto primario, approfittando dell'occasione che si era presentata. Rody Mirri stanco del doppio gioco e delle bugie che Michelle raccontava, interruppe la collaborazione con lei.
Sembrava quasi che Michelle
aspettasse solo questo e prese la palla al balzo. Nonostante la sua giovane età, aveva già capito come muoversi, gestirsi, fare i primi passi camminando da sola. Non fu mai sincera con il marito, ebbi modo di capirlo da come pianificò il suo domani e da certi suoi ragionamenti quando discuteva con la madre e con me di Eros,era la dimostrazione che nei suoi sentimenti esisteva solo la voglia di arrivare a discapito di tutto e di tutti. Probabilmente il successo e i lauti guadagni accompagnati da una corte di amicizie influenti la rendono impavida e sicura ma nascondere il proprio passato resta un peso ingombrante e rischioso e la troppa sicurezza sfocia a volte in veri e propri autogol. Pensare di eliminare (mediaticamente) chi conosce il suo passato (vedi Predolin,Mirri e il sottoscritto) si è rivelato un costosissimo errore e dai cassetti della memoria di tante persone escono notizie imbarazzanti. Michelle Hunziker è sempre stata troppo sicura di sè ma ripeto non tutte le ciambelle escono con il buco. Anche Marco Sconfienza figlio della maga Berghella con cui la Hunziker ebbe una relazione sentimentale, in una e-mail pervenutami pochi mesi fà dichiara: ".......di avere provato diverse cose sulla propria pelle (vedi E-mail- segui la freccia rossa)
Se poi qualcuno avesse ancora dubbi, prendiamo in esame la dichiarazione ventilata più volte da parte di Michelle dove con enfasi, parla dell'ottimo rapporto avuto con il padre. Provate a chiedere a Mirri di quando la signora in preda al panico si fece accompagnare dallo stesso in Svizzera dal padre, per timore che questi potesse parlare con un giornalista. Oppure di recente dove un fotografo giornalista il signor Marco Buso inviandomi una mail racconta la sua verità e non corrisponde minimamente a ciò che racconta Michelle. Vedi E-mail (l'originale è in mio possesso)
Gentile Sig.Simioli,
............................................Io negli ultimi anni della sua vita , ho avuto il piacere e l'onore di frequentare il Sig. H. padre di M. andando a trovarlo spesso prima a Caslano (Malcantonese) e poi a Lugano dove abitava con la compagna. E devo dire che quel che lei afferma, pur non essendo il sig.H. uno che parlava male della figlia, si percepiva da diversi fatti che lui si lasciava sfuggire. Una cosa poi mi ha sempre colpito di Rudy, che quando parlava di Eros gli brillavano gli occhi, dicendo dell'affetto e dell'aiuto anche economico, di cui era stato fatto oggetto (anche in aspetti del suo lavoro di pittore) mentre, parlando della figlia, lo sguardo gli si velava di tristezza.Credo che lei conosca bene molti aspetti del loro rapporto "travagliato". Ho avuto sempre l'impressione che la Signora si vergognasse del padre, che invece consideravo un uomo positivo, fors'anche sfortunato. Mi fece dispiacere sapere della sua scomparsa, in un periodo in cui ero spesso in "giro" per lavori, tanto che potei solo visitare la sua tomba a Lugano per salutarlo, troppo tardi.
Se avesse interesse o piacere di promuovere il libro (credo Birgit anche l'abbia contattata), o solo di chiarirne gli aspetti che desidera, io sono di quelli che non fanno giornalismo "velinaro", ma ho sempre fatto il mio mestiere con onestà, senza servilismi.
Cordialmente la Saluto e spero abbia giustizia,cosa che credo sia aspicabile, per chi subisce un torto senza averne colpa, come lei afferma.
Marco Buso
ORA ci tengo a precisare: Se quello che scrivo o riporto da altre fonti non corrisponde alla verità, la Hunziker dovrebbe trascinarmi in tribunale davanti ad un giudice, presenti i suoi amici giornalisti, per vedere chi dice la verità o chi mente ma sopratutto dovrebbe farlo per rispetto dei suoi fans.
Nessun commento:
Posta un commento